Cleistocactus Lem. è un genere di piante succulente della famiglia delle Cactacee[1].
Il genere è caratterizzato da fusti colonnari con diverse ramificazioni che si protendono alla base.
La sua crescita è piuttosto veloce in base alla normale media allo sviluppo di altre cactacee, e, all'apice della pianta, si formano vivaci fiori rossi o gialli che però non sbocciano mai, anche se dal bocciolo spuntano gli stami.
Originario dell'America meridionale, il genere è presente in Perù, Bolivia, Brasile, Argentina, Paraguay e Uruguay[1]
La temperatura minima che riesce a sopportare è di 5 °C, ma la sua temperatura ideale si aggira fra i 20 e i 25 °C.}
Il genere comprende le seguenti specie[1]:
Il Cleistocactus è una pianta molto forte, per nulla delicata, tant'è che può sopravvivere ad una temperatura di 6°. Deve avere un'esposizione diretta al sole, mentre le annaffiature devono essere effettuate da aprile a settembre inoltrato, senza bagnarle durante l'inverno, poiché le piante grasse in questo periodo dell'anno devono andare in una specie di letargo[2]. Può essere anche utilizzato ed è anzi consigliato come porta innesti. L'esposizione solare deve essere inoltre diretta almeno per una buona mezza giornata.
Cleistocactus Lem. è un genere di piante succulente della famiglia delle Cactacee.