La serapide di Bergon (Serapias bergonii E.G.Camus, 1908) è una pianta appartenente alla famiglia delle Orchidacee.[1]
L'epiteto specifico è un omaggio al botanico francese Paul Bergon (1863-1912).
È una pianta erbacea alta da 10 a 40 cm con foglie basali in rosetta e arcuate.
Presenta una infiorescenza costituita da 4-10 piccoli fiori.
Le brattee, purpuree sfumate di grigio-argenteo, sono ovato-lanceolate.
Il labello, bipartito e di colore bruno-rossastro scuro, si presenta peloso al centro e con 2 callosità basali scure lucide appena divergenti; l'ipochilo è racchiuso nel casco tepalico e presenta due lobi laterali più scuri, l'epichilo, di forma lanceolata, si distingue da quello di S. vomeracea per le minori dimensioni (10–18 mm X 3,5–7 mm).
L'ovario è sessile, le masse polliniche da gialle a olivastre.
Fiorisce da marzo ad aprile.
La specie ha un areale stenomediterraneo orientale.
È presente in Italia meridionale (Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia), Grecia, Cipro e Turchia occidentale[2].
Il suo habitat sono le praterie aride (xerogramineti) e le garighe, da 10 a 1000 m di altitudine.
Fa parte del gruppo Serapias vomeracea (sezione Bilamellaria)
Serapias bergonii può dar luogo ad ibridi interspecifici tra cui[3]:
Sono documentati anche diversi intergenerici con specie del genere Anacamptis[4]:
La serapide di Bergon (Serapias bergonii E.G.Camus, 1908) è una pianta appartenente alla famiglia delle Orchidacee.
L'epiteto specifico è un omaggio al botanico francese Paul Bergon (1863-1912).