Rostellariidae Gabb, 1868 è una famiglia di molluschi gasteropodi della sottoclasse Caenogastropoda.[1]
Descrizione
La famiglia è basata sul genere Tibia con la specie tipo Tibia fusa. La conchiglia è snella fusiforme con alta cuspide e il corpo ovoidale. Nella spirale finale vengono sviluppati i caratteri specifici della specie. Il canale sifonico è un solco aperto che è corto con il lato esterno più lungo del lato interno nella Rimella ed è un canale lungo per lo più rettilineo nelle Rostellaria e nella Calyptraphorus. L'estremità posteriore dell'apertura di solito prosegue in uno stretto canale che continua sulla guglia, con la sola eccezione della Strombolaria. Il canale apicale può essere rettilineo o curvo, corto o lungo, con i lati sparsi sul guscio nel caso delle Calyptraphorus. Il labbro esterno è ispessito e può avere o meno un seno basale (tacca stromboidale) e può o meno sopportare rughe, creste o spine.[2]
I Rostellariidae sono noti dal Cretaceo superiore (Maastrichtiano).[2]
Vivono nelle acque tropicali dell'Indo-Pacifico.[3]
Tassonomia
Nella Classificazione di Bouchet & Rocroi del 2005[4] questo taxon venne classificato a livello di sottofamiglia con il nome di Rostellariinae all'interno della famiglia Strombidae. Successivamente le venne assegnato il ruolo di famiglia.[5]
Secondo il World Register of Marine Species la famiglia comprende venti generi di cui cinque esistenti e quindici estinti:[1]
- † Africoterebellum Eames, 1957
- † Amekichilus Eames, 1957
- † Amplogladius Cossmann, 1889
- † Calyptraphorus Conrad, 1857
- † Cyclomolops Gabb, 1868
- † Cyrtulotibia Eames, 1957
- † Dientomochilus Cossmann, 1904
- † Digitolabrum Cossmann, 1904
- † Ectinochilus Cossmann, 1889
- † Eotibia B. L. Clark, 1942
- † Mauryna de Gregorio, 1880
- † Rimella Agassiz, 1841
-
Rimellopsis Lambiotte, 1979
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Rostellariella Thiele, 1929
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Strombolaria de Gregorio, 1880
- † Sulcogladius Sacco, 1893
- † Terebellomimus Pacaud, 2008
- † Terebellopsis Leymerie, 1846
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Tibia Röding, 1798
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Varicospira Eames, 1952
Note
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^ a b (EN) Rostellariidae, in WoRMS (World Register of Marine Species). URL consultato il 23 settembre 2020.
-
^ a b Bandel, Op. citata, pag. 123-124.
-
^ Bandel, Op. citata, pag. 123-132.
-
^ (EN) Bouchet P., Rocroi J.-P., Classification and nomenclator of gastropod families, in Malacologia, 47(1-2), 2005, pp. 1-397.
-
^ Bouchet et al. (2017), Op. citata, pag. 348.
Bibliografia
- (EN) Bouchet F., Rocroi J.-P., Hausdorf B., Kaim A., Kano Y., Nützel A., Parkhaev P., Schrödl M. and Strong E.E., Revised Classification, Nomenclator and Typification of Gastropod and Monoplacophoran Families, in Malacologia, 61(1-2), 2017, pp. 1-526, DOI:10.4002/040.061.0201.
- Winston F.Ponder, David R.Lindberg, Towards a phylogeny of gastropod molluscs: an analysis using morphological characters, in Zoological Journal of the Linnean Society, vol. 119, 1997, pp. 83-265, DOI:10.1006/zjls.1996.0066.
- Stephen J. Maxwell et al., Recognising and defining a new crown clade within Stromboidea Rafinesque, 1815 (Mollusca, Gastropoda), in ZooKeys, vol. 867, 2019, pp. 1-7, DOI:10.3897/zookeys.867.34381, Maxwell et al..
- Klaus Bandel, About the larval shell of some Stromboidea, connected to a review of the classification and phylogeny of the Strombimorpha (Caenogastropoda) (PDF), in Freiberger Forschungshefte, C 524, 2007, pp. 97-206.