Palpimanidae Thorell, 1870 è una famiglia di ragni appartenente all'infraordine Araneomorphae.
Il nome deriva dal latino palpus, termine che indica il pedipalpo, organo sensoriale dei ragni e dal latino manus, cioè mano, in quanto in questa famiglia è particolarmente articolato, ed il suffisso -idae, che designa l'appartenenza ad una famiglia.
Sono caratterizzati dall'avere solo due filiere al posto delle sei che è la norma. Il primo paio di zampe è molto allargato. Hanno il cefalotorace di un colore rosso intenso e posseggono sei occhi disposti in due linee sul margine anteriore; la prima linea è abbastanza dritta, la seconda è ricurva. La pars cephalica, abbastanza cospicua, li avvicina agli Eresidae.
Si muovono lentamente e mantengono alzato il primo paio di zampe più robusto muovendosi in direzione della preda o della minaccia.
Sono diffusi principalmente in America Meridionale, Africa, Asia sudorientale, Cina, con alcune specie presenti nel Mediterraneo ed una in Uzbekistan[1].
Attualmente, a novembre 2020, si compone di 20 generi e 156 specie[1];
La suddivisione in sottofamiglie segue quella dell'entomologo Joel Hallan:[2]
Palpimanidae Thorell, 1870 è una famiglia di ragni appartenente all'infraordine Araneomorphae.