L'arctoterio (gen. Arctotherium) è un urside estinto, vissuto nel Pleistocene (tra 1,7 milioni di anni fa e 700.000 anni fa). I suoi resti sono stati rinvenuti in gran parte del Sudamerica. È il più grande orso mai vissuto ed è uno dei mammiferi terricoli carnivori più grandi.[2][3]
Sulla base di un omero di un esemplare di A. angustidens rinvenuto a Buenos Aires è stato stimato che il peso di un individuo adulto si aggirasse tra i 983 e i 2.042 kg, sebbene il limite superiore sia considerato presumibilmente eccessivo e venga indicato come peso massimo più probabile 1.588-1.749 kg, l'altezza stimata in piedi sulle due zampe si aggirava tra i 3,5 e i 4,3m e sulle quattro zampe poteva raggiungere un'altezza di due metri al garrese (negli esemplari più grandi), tale peso e tali dimensioni lo renderebbe, comunque, senza alcun dubbio il più grande urside mai esistito e uno tra i più grandi mammiferi carnivori mai esistiti.[2]
Le sue grandi dimensioni vengono attribuite all'evoluzione dovuta all'elevata competizione con i grandi carnivori apparsi successivamente, come il giaguaro e lo smilodonte.[2]
Con il ricongiungersi dei due continenti americani tramite l'istmo di Panama, gli ursidi furono tra i carnivori che invasero il Sudamerica nel corso del Pleistocene inferiore, circa 1,7 milioni di anni fa. L'arctoterio fa parte di quel gruppo di orsi attualmente rappresentati dall'orso dagli occhiali, e che in passato era molto diffuso anche in Nordamerica (in particolare con Arctodus simus). La massa corporea degli esemplari adulti di arctoterio era simile a quella di un orso polare, almeno per quanto riguarda i maschi, che arrivavano a pesare anche una tonnellata. Le femmine, invece, erano più piccole e dovevano pesare poco più di mezza tonnellata. Il cranio era insolitamente corto, anche per un orso. La dentatura era composta di incisivi poco specializzati, canini corti e circolari e molari bassi dalle cuspidi arrotondate. Questa dentatura fa supporre che, come la maggior parte degli ursidi, l'arctoterio fosse onnivoro e si cibasse di tutto quello che trovava: piccoli mammiferi, pesci, insetti, uova, frutti, carogne e animali moribondi. Le zampe erano insolitamente lunghe e sottili.
L'arctoterio, la cui specie più nota è Arctotherium latidens, si estinse prima della fine del Pleistocene, circa 700.000 anni fa, insieme a molti altri mammiferi di grande taglia. Fu sostituito dal genere affine Pararctotherium, sopravvissuto forse fino ad epoca storica, e dall'odierno orso dagli occhiali. In Nordamerica, nel Pleistocene, visse invece il gigantesco orso dal muso piatto (Arctodus simus).
Kraglievich, L. 1926. Los Arctoterios norteamericanos (Tremarctotherium, n. gen.) en relación con los de Sud América. Anales del Museo Nacional de Historia Natural ‘‘Bernardino Rivadavia’’ 34(56):1–16.
Kraglievich, L. y C. Ameghino, 1940. Los úrsidos extinguidos de Sud América. En: L. Kraglievich. Obras de paleontología y geología, Talleres de Impresiones Oficiales, 3: 557-627 La Plata.
Soibelzon, L. H. 2000. Nueva evidencia sobre la relación filogenetica entre los osos Pleistocenos de America del Sur y del Norte. Asociación Geológica Argentina, Serie D, Publicación Especial 4:45– 50.
Soibelzon, L. Tonni E.P. y Bond M. 2001. Arctotherium latidens (Ursidae, Tremarctinae) en el Pleistoceno de la provincia de Buenos Aires, Argentina. Comentarios sistemáticos y bioestratigráficos. Actas del XI Cong. Latinoamericano y III Congreso Uruguayo de Geología, Montevideo; versión electrónica,
Soibelzon L. Isla F.y Dondas A. Primer registro de tres individuos asociados de Arctotherium latidens (Ursidae: Tremarctinae). AMEGHINIANA 38 (4): 40R.
L'arctoterio (gen. Arctotherium) è un urside estinto, vissuto nel Pleistocene (tra 1,7 milioni di anni fa e 700.000 anni fa). I suoi resti sono stati rinvenuti in gran parte del Sudamerica. È il più grande orso mai vissuto ed è uno dei mammiferi terricoli carnivori più grandi.