L'ankarapitec (Ankarapithecus meteai) és un gènere de primats extints. Probablement era frugívor i hauria pesat uns 30 kg. Les seves restes es trobaren a Ankara, Turquia als inicis de la dècada de 1950.[1] Visqué durant el Miocè superior.[2] Era semblant al Sivapithecus.
L'ankarapitec (Ankarapithecus meteai) és un gènere de primats extints. Probablement era frugívor i hauria pesat uns 30 kg. Les seves restes es trobaren a Ankara, Turquia als inicis de la dècada de 1950. Visqué durant el Miocè superior. Era semblant al Sivapithecus.
Ankarapithecus
Ankarapithecus est un genre éteint d'hominidés ayant vécu durant le Miocène supérieur, il y a environ 10 millions d'années, dans l'actuelle Turquie. Ses restes fossiles ont été découverts en 1957 non loin de la ville d'Ankara.
Les premiers restes fossiles d'Ankarapithèque ont été découverts par Fikret Ozansoy en 1957 dans la ville de Kızılcahamam, près d'Ankara, en Turquie.
En 1996, une équipe internationale a publié une étude sur un crâne fossile partiel découvert dans la formation Sinap, en Anatolie centrale, et attribué à un individu femelle[1],[2]. Il s'agit du fossile le plus complet de cette espèce connu à ce jour.
Les premières découvertes de vestiges fragmentaires d'Ankarapithèque suggéraient des affinités avec le Sivapithèque, trouvé au nord du sous-continent indien[3].
Le spécimen de 1996 montre cependant une combinaison de traits faciaux, mandibulaires et dentaires spécifiques. Ceux-ci incluent une région inter-orbitaire relativement étroite, des sinus frontaux et maxillaires étendus, un torus supra-orbitaire modéré, des orbites oculaires carrées, un corpus mandibulaire robuste, et des incisives hétéromorphes, combinaison qu'on ne trouve chez aucun hominidé actuel ou fossile. Cette combinaison de caractères soutiendrait une classification d'Ankarapithecus comme espèce basale de la famille des Hominidae ou de la sous-famille des Ponginae[1].
Selon le consensus actuel, Ankarapithecus appartiendrait à la sous-famille des Ponginae, dont le seul genre subsistant est l'Orang-outan.
Phylogénie des genres de ponginés, d'après James Birx et al. (2010)[4] et David Begun (2015)[5] :
PonginaePongo (les orang-outans)
Le genre Ankarapithecus ne comprend qu'une seule espèce :
D'un poids moyen estimé à 27 kg, cette espèce a vécu au Miocène supérieur, durant l'étage du Tortonien, il y a 9,8 millions d'années.
Elle était vraisemblablement frugivore, comme l'orang-outan.
Ankarapithecus
Ankarapithecus est un genre éteint d'hominidés ayant vécu durant le Miocène supérieur, il y a environ 10 millions d'années, dans l'actuelle Turquie. Ses restes fossiles ont été découverts en 1957 non loin de la ville d'Ankara.
Ankarapithecus è un genere fossile appartenente alla famiglia Hominidae, sottofamiglia Ponginae proposto nel 1957 dal paleontologo turco Fikret Ozansoy[1] sulla base di un frammento di mandibola da lui stesso rinvenuto nel 1955[2]. Al 2013 a questo genere è assegnata una sola specie, Ankarapithecus meteai.
Questo primate doveva essere piuttosto simile a un'attuale scimmia antropomorfa; in particolare, le dimensioni richiamavano quelle del bonobo (Pan paniscus), anche se di poco inferiori. Il peso doveva aggirarsi tra i 23 e i 30 chilogrammi. Il cranio era dotato di grandi orbite circolari, più simili a quelle degli scimpanzé e degli ominoidi africani estinti (come Proconsul) che a quelle degli asiatici orangutan e gli estinti Sivapithecus. La regione interorbitale, però, ricordava questi ultimi. Ankarapithecus possedeva un potente apparato masticatorio, e anche la dentatura era robusta: gli incisivi centrali erano grandi e i canini piccoli, mentre i molari erano ricoperti da uno spesso strato di smalto.
L'olotipo è rappresentato dal frammento di mandibola di un individuo di sesso maschile (sigla: MTA 2124) rinvenuto nel 1955 da Ozasoy[3] ed attualmente conservato presso il museo Maden Tetkik ve Arama Enstitusu di Ankara[4]. Ozansoy descrisse in dettaglio l'anatomia della mandibola e dei denti che rappresentano l'olotipo, evidenziando le analogie e le differenze nella dimensione e morfologia dei denti rispetto ad altri ominidi sia fossili che viventi[5][6][7].
La zona del ritrovamento, il monte Sinap, è stata brevemente inquadrata da Ozansoy nel 1955[2][8]. Ozansoy distingue originariamente nell'ambito della serie del Sinap due diversi livelli: il Sinap superiore ed il Sinap inferiore, ulteriormente suddiviso in quattro strati[9][10]. La mandibola su cui Ozansoy baserà il genere Ankarapithecus è stato rinvenuta nello strato ‘c’ del Sinap inferiore[11]. Successivamente lo stesso Ozansoy assegna questo strato al Sinap medio[12]. La formazione Sinap è stata datata a circa 10 Ma[13][14][15][16]. In base a questa datazione è possibile affermare che Ankarapithecus è praticamente contemporaneo a Dryopithecus e Sivapithecus[17]. La regione della formazione Sinap all'epoca di Ankarapithecus doveva essere, sulla base dei reperti fossili rinvenuti, una savana boscosa calda[18]. La presenza di un ominoide in questo tipo di ambiente è di estremo interesse[19].
All'olotipo si sono oggi aggiunti nel tempo altri reperti, tutti rinvenuti nella zona originale. Nel 1980 è stato rinvenuto il reperto siglato MTA 2125, comprendente un palato completo e buona parte della faccia; in particolare sono preservate le regioni nasale e zigomatica e parte dell'orbita destra[20]. Di grande interesse, per la maggiore completezza, il reperto siglato AS 500 rinvenuto nel 1996. AS 500 conserva buona parte della faccia e la mandibola di un individuo di sesso femminile con M3s completamente emersi. La mandibola è stata rinvenuta circa 20 cm sotto il cranio: sebbene non fosse articolata con quest'ultimo il ritrovamento al medesimo livello stratigrafico, le dimensioni e le caratteristiche dei denti suggeriscono l'appartenenza al medesimo individuo. La faccia comprende buona parte dei premascellari, della mascella, delle ossa zigomatiche, lacrimali e nasali oltre che porzioni dello sfenoide, dei palatini e del frontale, incluso una porzione della linea temporale destra[21]. In funzione delle dimensioni delle orbite[22] il peso di questo individuo è compreso tra 23 e 29 kg (rispettivamente in funzione dell'altezza e della larghezza delle orbite)[23], valore confrontabile con quello delle femmine di bonobo.
L'autonomia del genere Ankarapithecus rispetto a Sivapithecus è stata oggetto di un lungo dibattito. Diversi autori hanno infatti considerato in passato Ankaropithecus meteai come semplice sinonimo di Sivapithecus indicus[24] oppure lo hanno descritto come Sivapithecus metaei, riconducendo alla sua variabilità anche i reperti greci assegnati a Ouranopithecus macedonensis[25]. L'attento studio comparato dell'anatomia dei reperti di Ankarapithecus noti al 1996 (ovvero l'olotipo e MTA 2125) ha permesso nel 1998 agli antropologi David R. Begun[26] ed Erksin Güleḉ[27] di determinare l'indipendenza a livello generico di Ankarapithecus[28], proposta sistematica che ha trovato verifica nello studio dei reperti trovati successivamente.
Le caratteristiche dei resti ossei disponibili suggeriscono una affinità con l'orango[29].
Ankarapithecus è un genere fossile appartenente alla famiglia Hominidae, sottofamiglia Ponginae proposto nel 1957 dal paleontologo turco Fikret Ozansoy sulla base di un frammento di mandibola da lui stesso rinvenuto nel 1955. Al 2013 a questo genere è assegnata una sola specie, Ankarapithecus meteai.
Ankarapitek (Ankarapithecus) − rodzaj wymarłych małp człekokształtnych, żyjących w późnym miocenie.
Prawdopodobnie ankarapiteki były blisko spokrewnione z żyjącymi obecnie orangutanami, a także wymarłymi gigantopitekami i siwapitekami. Wyróżnia się jeden gatunek ankarapiteków − Ankarapithecus meteai
Ankarapiteki żyły w Azji Mniejszej, a jedyne ich szczątki odkryto w pobliżu Ankary − stolicy Turcji.
Ankarapitek (Ankarapithecus) − rodzaj wymarłych małp człekokształtnych, żyjących w późnym miocenie.
Ankarapithecus é um género extinto de hominídeo. Era provavelmente frugívoro e pesava cerca de 60 kg. Foi encontrado em Ankara, no centro da Turquia durante o início dos anos 50 e foi descrito em 1996.[1] Viveu durante o Mioceno superior (há aproximadamente 10,1 milhões de anos atrás)[2] e era parecido com o Sivapithecus. Até agora, possui uma única espécie: Ankarapithecus meteai.
Ankarapithecus é um género extinto de hominídeo. Era provavelmente frugívoro e pesava cerca de 60 kg. Foi encontrado em Ankara, no centro da Turquia durante o início dos anos 50 e foi descrito em 1996. Viveu durante o Mioceno superior (há aproximadamente 10,1 milhões de anos atrás) e era parecido com o Sivapithecus. Até agora, possui uma única espécie: Ankarapithecus meteai.
Анкарапітек (Ankarapithecus) — рід вимерлих мавп. Це були, ймовірно, плодоїдні мавпи, що важили близько 27 кг. Їх рештки були знайдені поруч з Анкарою в центральній Туреччині, починаючи з 1950-х років. Жили в епоху пізнього міоцену. Вони були схожі на сівапітека (Sivapithecus).
Анкарапітек (Ankarapithecus) — рід вимерлих мавп. Це були, ймовірно, плодоїдні мавпи, що важили близько 27 кг. Їх рештки були знайдені поруч з Анкарою в центральній Туреччині, починаючи з 1950-х років. Жили в епоху пізнього міоцену. Вони були схожі на сівапітека (Sivapithecus).