dcsimg

Callicephalus

provided by wikipedia EN

Callicephalus is a monotypic genus of flowering plants in the family Asteraceae, containing the single species Callicephalus nitens. It is native to the middle and low mountains of the Caucasus,[1] where it has been recorded in Armenia, Azerbaijan, Georgia, Russia, and Turkey.[2]

The genus is considered part of the Rhaponticum group in the Asteraceae tribe Cardueae, but according to molecular analyses it has no close relatives. Its isolation in the phylogeny of the tribe suggests it is a relict taxon, one of many relict plants that grow in the Caucasus.[1]

References

license
cc-by-sa-3.0
copyright
Wikipedia authors and editors
original
visit source
partner site
wikipedia EN

Callicephalus: Brief Summary

provided by wikipedia EN

Callicephalus is a monotypic genus of flowering plants in the family Asteraceae, containing the single species Callicephalus nitens. It is native to the middle and low mountains of the Caucasus, where it has been recorded in Armenia, Azerbaijan, Georgia, Russia, and Turkey.

The genus is considered part of the Rhaponticum group in the Asteraceae tribe Cardueae, but according to molecular analyses it has no close relatives. Its isolation in the phylogeny of the tribe suggests it is a relict taxon, one of many relict plants that grow in the Caucasus.

license
cc-by-sa-3.0
copyright
Wikipedia authors and editors
original
visit source
partner site
wikipedia EN

Callicephalus nitens ( Spanish; Castilian )

provided by wikipedia ES

Callicephalus es un género monotípico de plantas con flores de la familia de las asteráceas. Incluye una sola especie: Callicephalus nitens C.A.Mey..[1]​ Es originaria del Asia,[2]​ donde es originaria de las montañas medias y bajas del Cáucaso,[3]​ distribuyéndose en Armenia, Azerbaiyán, Georgia, Rusia y Turquía.[4]

El género se considera parte del grupo Rhaponticum en la tribu Cynareae, pero de acuerdo a los análisis moleculares, no tiene parientes cercanos. Su aislamiento en la filogenia de la tribu sugiere que es un taxón relicto, una de las muchas plantas relictas que crecen en el Cáucaso.[3]

Taxonomía

Callicephalus nitens fue descrita por (M.Bieb.) C.A.Mey. y publicado en Verz. Pfl. Casp. Meer. (C.A. von Meyer). 66 (1831).[5]

Sinonimia
  • Centaurea nitens M.Bieb. ex Willd.
  • Centaurea ramosissima Tausch
  • Centaurea setifera Lag.[6]

Referencias

 title=
license
cc-by-sa-3.0
copyright
Autores y editores de Wikipedia
original
visit source
partner site
wikipedia ES

Callicephalus nitens: Brief Summary ( Spanish; Castilian )

provided by wikipedia ES

Callicephalus es un género monotípico de plantas con flores de la familia de las asteráceas. Incluye una sola especie: Callicephalus nitens C.A.Mey..​ Es originaria del Asia,​ donde es originaria de las montañas medias y bajas del Cáucaso,​ distribuyéndose en Armenia, Azerbaiyán, Georgia, Rusia y Turquía.​

El género se considera parte del grupo Rhaponticum en la tribu Cynareae, pero de acuerdo a los análisis moleculares, no tiene parientes cercanos. Su aislamiento en la filogenia de la tribu sugiere que es un taxón relicto, una de las muchas plantas relictas que crecen en el Cáucaso.​

license
cc-by-sa-3.0
copyright
Autores y editores de Wikipedia
original
visit source
partner site
wikipedia ES

Callicephalus nitens ( Italian )

provided by wikipedia IT

Callicephalus nitens (M.Bieb. ex Willd.) C.A.Mey., 1831 è una specie di pianta angiosperma dicotiledone della famiglia delle Asteraceae. Questa specie è anche l'unica del genere Callicephalus C.A.Mey., 1831.[1][2][3]

Descrizione

Le specie di questa voce sono piante erbacee annuali prive di spine.[4][5][6]

Le foglie lungo il caule sono disposte in modo alterno, hanno una lamina lineare-pennatosetta. La superficie è scabra con vene denticolate.

Le infiorescenze si compongono di capolini eterogami terminali e solitari. I capolini sono formati da un involucro a forma da cilindrica a ovoidale composto da brattee (o squame) all'interno del quale un ricettacolo fa da base ai fiori tutti tubulosi. Le brattee dell'involucro, disposte su più serie in modo embricato, sono di varie forme; hanno delle appendici molto larghe che terminano in un corto mucrone marrone; non sono spinose e scariose; normalmente la superficie è bianco-argentata. Il ricettacolo normalmente è sericeo.

I fiori, piccoli, sono tutti del tipo tubuloso.[7] I fiori sono tetra-ciclici (ossia sono presenti 4 verticilli: calicecorollaandroceogineceo) e pentameri (ogni verticillo ha 5 elementi). I fiori in genere sono ermafroditi e actinomorfi. Sono presenti dei fiori esterni molto piccoli e sterili.

  • /x K ∞ {displaystyle infty } infty , [C (5), A (5)], G 2 (infero), achenio[8]

Il frutto è un achenio con pappo. Gli acheni spesso sono dimorfici diversamente costati o papillosi con piccole areole contenenti del elaisoma rudimentale. Le areole hanno due labbra: le labbra inferiori sono incassate e bianche; quelle superiori sono formate da due coste ricurve e bianche. La forma è obpiramidale, angolata con superficie rugosa. Il pericarpo dell'achenio è sclerificato; alla sommità l'achenio è provvisto di una anello denticolato. Il pappo (normalmente deciduo) è inserito in un anello parenchimatico sulla piastra apicale ed è doppio: quello esterno è formato da setole scabre; quello interno da scaglie ampie, lunghe e subulate. L'ilo è basale.

Biologia

  • Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama).
  • Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
  • Dispersione: i semi cadendo a terra (dopo essere stati trasportati per alcuni metri dal vento per merito del pappo – disseminazione anemocora) sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria).

Distribuzione

La specie di questa voce si trova dall'Anatolia all'Iran.[2]

Sistematica

La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[10], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[11] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[12]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie.[1]

La tribù Cardueae (della sottofamiglia Carduoideae) a sua volta è suddivisa in 12 sottotribù (la sottotribù Centaureinae è una di queste).[6][13][14][15]

Filogenesi

La classificazione della sottotribù rimane ancora problematica e piena di incertezze. Il genere di questa voce è inserito nel gruppo tassonomico informale Rhaponticum Group formato da 6 generi. La posizione filogenetica di questo gruppo nell'ambito della sottotribù è abbastanza "basale" tra i gruppi informali Volutaria Group e Serratula Group.[4][5][6][15]

Il numero cromosomico della specie di questa voce è: 2n = 28.[4]

Sinonimi

Sono elencati alcuni sinonimi per questa voce:[2]

  • Centaurea nitens M.Bieb. ex Willd.
  • Centaurea ramosissima Freyn & Sint.
  • Centaurea ramosissima Tausch
  • Centaurea setifera Lag.
  • Phalolepis nitens Cass.
  • Serratula nitens Spreng.

Note

  1. ^ a b (EN) The Angiosperm Phylogeny Group, An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV, in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 181, n. 1, 2016, pp. 1–20.
  2. ^ a b c World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 18 febbraio 2021.
  3. ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 5 marzo 2021.
  4. ^ a b c Kadereit & Jeffrey 2007, pag. 143.
  5. ^ a b Funk & Susanna, pag. 308.
  6. ^ a b c Herrando et al. 2019.
  7. ^ Pignatti 1982, Vol. 3 - pag. 9.
  8. ^ Judd-Campbell-Kellogg-Stevens-Donoghue, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, p. 520, ISBN 978-88-299-1824-9.
  9. ^ Pignatti 1982, Vol. 3 - pag. 1.
  10. ^ Judd 2007, pag. 520.
  11. ^ Strasburger 2007, pag. 858.
  12. ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 18 marzo 2021.
  13. ^ Funk & Susanna 2009, pag. 303.
  14. ^ Kadereit & Jeffrey 2007, pag. 138.
  15. ^ a b Barres et al. 2013.

Bibliografia

 title=
license
cc-by-sa-3.0
copyright
Autori e redattori di Wikipedia
original
visit source
partner site
wikipedia IT

Callicephalus nitens: Brief Summary ( Italian )

provided by wikipedia IT

Callicephalus nitens (M.Bieb. ex Willd.) C.A.Mey., 1831 è una specie di pianta angiosperma dicotiledone della famiglia delle Asteraceae. Questa specie è anche l'unica del genere Callicephalus C.A.Mey., 1831.

license
cc-by-sa-3.0
copyright
Autori e redattori di Wikipedia
original
visit source
partner site
wikipedia IT

Callicephalus ( Portuguese )

provided by wikipedia PT

Callicephalus é um género botânico pertencente à família Asteraceae.[1]

Referências

  1. «Callicephalus C.A. Mey». Tropicos. Consultado em 21 de julho de 2019
 title=
license
cc-by-sa-3.0
copyright
Autores e editores de Wikipedia
original
visit source
partner site
wikipedia PT

Callicephalus: Brief Summary ( Portuguese )

provided by wikipedia PT

Callicephalus é um género botânico pertencente à família Asteraceae.

license
cc-by-sa-3.0
copyright
Autores e editores de Wikipedia
original
visit source
partner site
wikipedia PT

Callicephalus ( Vietnamese )

provided by wikipedia VI

Callicephalus là một chi thực vật có hoa trong họ Cúc (Asteraceae).[1]

Loài

Chi Callicephalus gồm các loài:

Chú thích

  1. ^ The Plant List (2010). Callicephalus. Truy cập ngày 25 tháng 9 năm 2013.

Liên kết ngoài


Bài viết tông cúc Cardueae này vẫn còn sơ khai. Bạn có thể giúp Wikipedia bằng cách mở rộng nội dung để bài được hoàn chỉnh hơn.
license
cc-by-sa-3.0
copyright
Wikipedia tác giả và biên tập viên
original
visit source
partner site
wikipedia VI

Callicephalus: Brief Summary ( Vietnamese )

provided by wikipedia VI

Callicephalus là một chi thực vật có hoa trong họ Cúc (Asteraceae).

license
cc-by-sa-3.0
copyright
Wikipedia tác giả và biên tập viên
original
visit source
partner site
wikipedia VI