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Ochrocephala

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Ochrocephala is a genus of Ethiopian flowering plants in the tribe Cardueae within the daisy family Asteraceae.[2][3][4] Its only known species is Ochrocephala imatongensis, native to Ethiopia.[5]

References

  1. ^ "Ochrocephala imatongensis (Philipson) Dittrich". Plants of the World Online. Royal Botanic Gardens, Kew. Retrieved 2023-05-11.
  2. ^ Genus Ochrocephala Dittrich in GRIN Taxonomy
  3. ^ Dittrich, Manfred. 1983. Botanische Jahrbücher für Systematik, Pflanzengeschichte und Pflanzengeographie 103(4): 476
  4. ^ Tropicos, Ochrocephala Dittrich
  5. ^ Sanbi, Conservatoire et Jardin botaniques & South African National Biodiversity Institute, African Plant Database, Ochrocephala imatongensis (Philipson) Dittrich
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Ochrocephala: Brief Summary

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Ochrocephala is a genus of Ethiopian flowering plants in the tribe Cardueae within the daisy family Asteraceae. Its only known species is Ochrocephala imatongensis, native to Ethiopia.

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Ochrocephala ( Spanish; Castilian )

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Ochrocephala es un género subarbustivo de la familia Asteraceae.[1][2]

Descripción

Se trata de un arbusto de 2 hasta 4 m de altura con las hojas ovaladas a elípticas de hasta 18 por 8 cm algo vellosas. Los capítulos son grandes (4,5 por 4 cm); sus brácteas involucrales externas y medias tienen unos anchos apéndices escariosos de color blancuzco, enteros o laciniados mientras los más internos son acuminados. Los flósculos periféricos son estériles y los centrales, que tienen el tubo de la corola muy corto, son hermafroditos. Las cipselas son oblongas, acostilladas y con un vilano doble, de pelos cerdosos, los interiores más grandes.[3]

Distribución y hábitat

La única especie conocida se distribuye por África central y oriental (Uganda, Etiopía, Congo, Sudán) y, curiosamente, India. Crece en praderas de media altitud y en matorrales en borde de bosques.[4][3][2]

Taxonomía

Ochrocephala fue creado y descrito por Manfred Dittrich para una especie atribuida al género Centaurea por William Raymond Philipson (Centaurea imatongensis, publicada enJournal of Botany, British and Foreign. London, vol 77, p. 232, 1939. La descripción de dicho género nuevo fue publicada en Botanische Jahrbücher für Systematik, Pflanzengeschichte und Pflanzengeographie, Leipzig, vol. 103(4), p. 477, 1983.[5]​Los posteriores estudios citológicos confirmaron que era un género aparte en «Grupo Rhaponticum».[2]

Etimología
  • Ochrocephala: neologismo construido con los vocablos de origen griego ωχρα, latín ochra, de color amarillento, ocre, y χεφαλαίον, cĕphǎlaeum, -i en latín, cabeza; o sea, 'cabeza amarilla, ocre', probablemente por el color de los capítulos.[6]

Referencias

  1. Ochrocephala Dittrich en Conservatoire et Jardin botaniques & South African National Biodiversity Institute, African Plant Database
  2. a b c Hidalgo, O., García-Jacas, N. Garnatje, T. & Sussana, A., Phylogeny of Rhaponticum (Asteraceae, Cardueae–Centaureinae) and Related Genera Inferred from Nuclear and Chloroplast DNA Sequence Data: Taxonomic and Biogeographic Implications, Ann Bot., 97(5), P. 705–714, 2006
  3. a b Ochrocephala en The Families and Genera of Vascular Plants (ed. Kubitzki K.), Vol. VIII - Flowering Plants. Eudicots: Asterales (ed. Kadereit J.W. & and C. Jeffrey C.), Compositeae, III.5. Subtribe Centaureinae, p. 138 & 152, Springer-Verlag, Berlin Heidelberg, 2007
  4. Friis I. & Vollesen K., Flora of the Sudan-Uganda Border Area East of the Nile, Kgl. Danske Videnskabernes Selskab, p. 377, 1998
  5. Dittrich M., Ochrocephala, eine neue afrikanische Compositengattung der Subtribus Centaureinae, Botanischer Jahrbücher für Systematik, Pflanzengeschichte und Pflanzengeographie, vol. 103, p. 467–480, 1983
  6. Gaffiot F., Dictionnaire Latin-Français, Hachette, Paris, 1934, p. 290 & 1068
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Ochrocephala: Brief Summary ( Spanish; Castilian )

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Ochrocephala es un género subarbustivo de la familia Asteraceae.​​

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Ochrocephala imatongensis ( Italian )

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Ochrocephala imatongensis (Philipson) Dittrich, 1983 è una specie di pianta angiosperma dicotiledone della famiglia delle Asteraceae. Questa specie è anche l'unica del genere Ochrocephala Dittrich, 1983.[1][2][3]

Descrizione

Le specie di questa voce sono degli arbusti alti fino a 2 metri.[4][5][6]

Le foglie lungo il caule sono disposte in modo alterno, hanno una lamina con forme da ellittiche a ovate con superficie sparsamente lanosa. Dimensione delle foglie: lunghezza 18 cm; larghezza 8 cm.

Le infiorescenze si compongono di capolini eterogami in formazioni corimbose. I capolini, molto larghi (lunghi 45 mm e larghi 40 mm), sono formati da un involucro a forma da cilindrica a ovoidale composto da brattee (o squame) all'interno del quale un ricettacolo fa da base ai fiori tutti tubulosi. Le brattee dell'involucro, disposte su più serie in modo embricato, sono di varie forme; hanno delle appendici biancastre, intere o lacerate, molto larghe, non spinose e scariose; quelle più interne sono acuminate. Il ricettacolo normalmente è sericeo.

I fiori sono tutti del tipo tubuloso.[7] I fiori sono tetra-ciclici (ossia sono presenti 4 verticilli: calicecorollaandroceogineceo) e pentameri (ogni verticillo ha 5 elementi). I fiori in genere sono ermafroditi e actinomorfi. I fiori periferici sono sterili, quelli centrali sono bisessuali.

  • /x K ∞ {displaystyle infty } infty , [C (5), A (5)], G 2 (infero), achenio[8]
  • Calice: i sepali del calice sono ridotti ad una coroncina di squame.
  • Corolla: la corolla in genere è colorata di blu o violetto, raramente giallo o altri colori. Il tubo della corolla è molto corto.
  • Androceo: gli stami sono 5 con filamenti liberi, glabri e papillosi, mentre le antere sono saldate in un manicotto (o tubo) circondante lo stilo.[9]
  • Gineceo: lo stilo è filiforme; gli stigmi dello stilo sono due divergenti. L'ovario è infero uniloculare formato da 2 carpelli.

Il frutto è un achenio con pappo. Gli acheni sono costati con forme oblunghe. Hanno piccole areole contenenti del elaisoma rudimentale. Il pericarpo dell'achenio è sclerificato; alla sommità l'achenio è provvisto di una piastra o anello. Il pappo (normalmente deciduo) è inserito in un anello parenchimatico sulla piastra apicale ed è doppio: le righe interne sono formate da ampie setole. L'ilo è basale.

Biologia

  • Impollinazione: l'impollinazione avviene tramite insetti (impollinazione entomogama).
  • Riproduzione: la fecondazione avviene fondamentalmente tramite l'impollinazione dei fiori (vedi sopra).
  • Dispersione: i semi cadendo a terra (dopo essere stati trasportati per alcuni metri dal vento per merito del pappo – disseminazione anemocora) sono successivamente dispersi soprattutto da insetti tipo formiche (disseminazione mirmecoria).

Distribuzione

Le specie di questa voce si trovano in Africa centrale.[2]

Sistematica

La famiglia di appartenenza di questa voce (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) probabilmente originaria del Sud America, è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23.000 specie distribuite su 1.535 generi[10], oppure 22.750 specie e 1.530 generi secondo altre fonti[11] (una delle checklist più aggiornata elenca fino a 1.679 generi)[12]. La famiglia attualmente (2021) è divisa in 16 sottofamiglie.[1]

La tribù Cardueae (della sottofamiglia Carduoideae) a sua volta è suddivisa in 12 sottotribù (la sottotribù Centaureinae è una di queste).[6][13][14][15]

Filogenesi

La classificazione della sottotribù rimane ancora problematica e piena di incertezze. Il genere di questa voce è inserito nel gruppo tassonomico informale Rhaponticum Group formato da 6 generi. La posizione filogenetica di questo gruppo nell'ambito della sottotribù è abbastanza "basale" tra i gruppi informali Volutaria Group e Serratula Group.[4][5][6][15]

Sinonimi

Sono elencati alcuni sinonimi per questo genere:[2]

  • Centaurea imatongensis Philipson
  • Leuzea imatongensis (Philipson) Holub
  • Rhaponticum imatongense (Philipson) Soják
  • Stemmacantha imatongensis (Philipson) Soldano

Note

  1. ^ a b (EN) The Angiosperm Phylogeny Group, An update of the Angiosperm Phylogeny Group classification for the ordines and families of flowering plants: APG IV, in Botanical Journal of the Linnean Society, vol. 181, n. 1, 2016, pp. 1–20.
  2. ^ a b c World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 6 marzo 2021.
  3. ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 6 marzo 2021.
  4. ^ a b Kadereit & Jeffrey 2007, pag. 143.
  5. ^ a b Funk & Susanna, pag. 308.
  6. ^ a b c Herrando et al. 2019.
  7. ^ Pignatti 1982, Vol. 3 - pag. 9.
  8. ^ Judd-Campbell-Kellogg-Stevens-Donoghue, Botanica Sistematica - Un approccio filogenetico, Padova, Piccin Nuova Libraria, 2007, p. 520, ISBN 978-88-299-1824-9.
  9. ^ Pignatti 1982, Vol. 3 - pag. 1.
  10. ^ Judd 2007, pag. 520.
  11. ^ Strasburger 2007, pag. 858.
  12. ^ World Checklist - Royal Botanic Gardens KEW, su powo.science.kew.org. URL consultato il 18 marzo 2021.
  13. ^ Funk & Susanna 2009, pag. 303.
  14. ^ Kadereit & Jeffrey 2007, pag. 138.
  15. ^ a b Barres et al. 2013.

Bibliografia

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Ochrocephala imatongensis: Brief Summary ( Italian )

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Ochrocephala imatongensis (Philipson) Dittrich, 1983 è una specie di pianta angiosperma dicotiledone della famiglia delle Asteraceae. Questa specie è anche l'unica del genere Ochrocephala Dittrich, 1983.

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Ochrocephala ( Portuguese )

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Ochrocephala é um género botânico pertencente à família Asteraceae[1].

  1. «Ochrocephala — World Flora Online». www.worldfloraonline.org. Consultado em 19 de agosto de 2020
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Ochrocephala: Brief Summary ( Portuguese )

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Ochrocephala é um género botânico pertencente à família Asteraceae.

«Ochrocephala — World Flora Online». www.worldfloraonline.org. Consultado em 19 de agosto de 2020  title=
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Ochrocephala ( Vietnamese )

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Ochrocephala là một chi thực vật có hoa trong họ Cúc (Asteraceae).[1]

Loài

Chi Ochrocephala gồm các loài:

Chú thích

  1. ^ The Plant List (2010). Ochrocephala. Truy cập ngày 25 tháng 9 năm 2013.

Liên kết ngoài


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Ochrocephala: Brief Summary ( Vietnamese )

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Ochrocephala là một chi thực vật có hoa trong họ Cúc (Asteraceae).

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