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Crassula cotyledonis ( Italian )

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Crassula cotyledonis (Thunb., 1778) è una pianta succulenta appartenente alla famiglia delle Crassulaceae, originaria di Namibia e Sudafrica[2]. Molto utilizzato per indicare questa specie è anche il sinonimo Crassula dubia (Schönland, 1910), sotto il quale viene frequentemente commercializzata[3].

L'epiteto specifico cotyledonis, dal greco κοτυληδών (kotylidón, cotiledone), è stato scelto per la somiglianza con alcune specie appartenenti al genere Cotyledon[4][5].

Descrizione

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Esemplare di C. cotyledonis con l'infiorescenza in fase di sviluppo.

C. cotyledonis è una pianta perenne formata da una rosetta basale sviluppata intorno ad un stelo che, raramente, può raggiungere i 20 centimetri in lunghezza e poco ramificato.

Le foglie sessili, che misurano circa 9 cm in lunghezza per 3,5 cm in larghezza, hanno formata da obovata ad oblanceolata ed estremità da ottuse ad arrotondate, con superfici da piatte a leggermente convesse. Sono ricoperte da fitti peli ricurvi e presentano alcune ciglia in posizione marginale. Hanno una colorazione da grigio-verde a verde-giallastra, frequentemente con delle sfumature rossastre.

Le infiorescenze a tirso dalla forma globulare, che si sviluppano tra novembre e gennaio, si possono trovare sia in posizione terminale che in corrispondenza di uno dei circa 3-6 nodi presenti sul lungo peduncolo. Questo, che può raggiungere i 45 cm d'altezza, è ricoperto da una fitta peluria e presenta alcune coppie di brattee dalla forma oblungo-triangolare in corrispondenza dei nodi da cui non si sviluppano infiorescenze.

I singoli fiori presentano un calice formato da sepali carnosi lunghi circa 2–3 mm, dalla forma oblungo-triangolare e le estremità ottuse. Di colore grigio-verde, sono ricoperti da una fitta peluria e da alcune ciglia marginali. La corolla, dalla forma tubolare, è composta da petali panduriformi, lunghi 3-4,5 mm ed uniti alla base per i primi 0,3-0,6 mm, che presentano alle estremità un'appendice dorsale dalla forma sferica. Gli stami portano delle antere di colore giallo[1][6][7][8][9].

Distribuzione e habitat

C. cotyledonis è una specie originaria di un vasto areale compreso tra Namibia meridionale e Sudafrica dove, in particolare, la si può trovare nelle tre Province del Capo.

È diffusa in zone incluse nelle ecoregioni del Karoo (sia Succulento che Nama), nel fynbos e nella cosiddetta Macchia di Albany, principalmente su suoli ghiaiosi o tra gli anfratti e le crepe degli affioramenti rocciosi tipici dell'area[8][10].

Coltivazione

In genere le Crassula richiedono un terreno povero di componente organica e ricco di minerali, ben drenante in modo da evitare i ristagni idrici che potrebbero uccidere la pianta. Annaffiare solo a terreno ben secco.

È una pianta originaria di aree incluse nelle USDA Hardiness Zones da 9b ad 11b, pertanto non dovrebbe essere esposta a temperature inferiori a 10 °C e comunque mai al di sotto dei -3,9 °C. Preferisce difatti una posizione soleggiata[9][11].

Galleria d'immagini

Note

  1. ^ a b (LA) Academia Caesarea Leopoldino-Carolina Naturae Curiosorum., Nova acta physico-medica Academiae Caesareae Leopoldino-Carolinae Naturae Curiosum, vol. 6, Bonn, 1778, p. 329.
  2. ^ (EN) Crassula cotyledonis Thunb., su Plants of the World Online, Royal Botanic Gardens, Kew. URL consultato il 5 gennaio 2021.
  3. ^ (EN) Crassula cotyledonis (NOT Crassula Dudia-NOT PROPELLER PLANT), su The Belmont Rooster, 12 giugno 2017. URL consultato il 5 gennaio 2021.
  4. ^ (EN) D. Gledhill, The Names of Plants, 4ª ed., Cambridge, Cambridge University Press, 6 marzo 2008, p. 123, ISBN 0-521-86645-6.
  5. ^ (EN) Urs Eggli e Leonard E. Newton, Etymological Dictionary of Succulent Plant Names, Springer Science & Business Media, 29 giugno 2013, p. 54, ISBN 978-3-662-07125-0. URL consultato il 13 dicembre 2020.
  6. ^ (EN) Urs Eggli, Illustrated Handbook of Succulent Plants: Crassulaceae, Springer Science & Business Media, 6 dic 2012, p. 46, DOI:10.1007/978-3-642-55874-0, ISBN 978-3-540-41965-5.
  7. ^ (EN) Doreen Court, Flora succulenta dell'Africa meridionale, CRC Press, 1º giugno 2000, p. 92, ISBN 9058093239.
  8. ^ a b (EN, FR) International Crassulaceae Network - Crassula cotyledonis, su www.crassulaceae.ch. URL consultato il 5 gennaio 2021.
  9. ^ a b (EN) Crassula cotyledonis, su World of Succulents, 8 ottobre 2016. URL consultato il 5 gennaio 2021.
  10. ^ (EN) Threatened Species Programme | SANBI Red List of South African Plants - Crassula cotyledonis, su redlist.sanbi.org. URL consultato il 5 gennaio 2021.
  11. ^ Crassula cotyledonis, Crassula 'Dubia' in GardenTags plant encyclopedia, su GardenTags. URL consultato il 5 gennaio 2021.

Bibliografia

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Crassula cotyledonis (Thunb., 1778) è una pianta succulenta appartenente alla famiglia delle Crassulaceae, originaria di Namibia e Sudafrica. Molto utilizzato per indicare questa specie è anche il sinonimo Crassula dubia (Schönland, 1910), sotto il quale viene frequentemente commercializzata.

L'epiteto specifico cotyledonis, dal greco κοτυληδών (kotylidón, cotiledone), è stato scelto per la somiglianza con alcune specie appartenenti al genere Cotyledon.

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