La Caesalpinia gilliesii è un arbusto o piccolo albero[1] della famiglia delle Fabacee. In Italia è conosciuto perlopiù come poinciana, dal nome del genere al quale era assegnato in precedenza, oppure uccello del paradiso (ma non è imparentato con il genere Strelitzia).
È spontaneo nelle regioni temperato-calde dell'Argentina e dell'Uruguay[1]. Nei climi d'origine è generalmente sempreverde; altrove è parzialmente spogliante[1]. Non sopporta gelate inferiori a −7 °C.
La pianta cresce fino a 1–4 m di altezza, a seconda della quantità di precipitazioni. In coltivazione raramente supera i 3 m e fiorisce solo quando è alta meno di 1 m[1]. Le foglie sono bipennate, felciformi[1], lunghe 10–15 cm; portano 3-10 paia di foglie secondarie, ciascuna con 6-10 paia di foglioline lunghe 5–6 mm e larghe 2–4 mm. I fiori sbocciano in estate[1]; sono disposti in racemi lunghi fino a 20 cm, ogni fiore ha cinque petali giallo pallido[1] con 10 lunghi ed evidentissimi stami color cremisi. I frutti, a legume, sono densamente ricoperti da un fitto e corto tomento rossastro.
La Caesalpinia gilliesii è un arbusto o piccolo albero della famiglia delle Fabacee. In Italia è conosciuto perlopiù come poinciana, dal nome del genere al quale era assegnato in precedenza, oppure uccello del paradiso (ma non è imparentato con il genere Strelitzia).