Corema è un genere della famiglia delle Ericaceae, comprendente 2 sole specie[1], entrambe decidue e a portamento arbustivo.[1]
Si tratta di arbusti dioici, densamente ramificati. I fusti sono eretti e alti fino a 75(100) cm; i rametti sono verticillati, ± eretti, tomentosi e grigiastri. La corteccia è rugosa e piuttosto scura o grigiastra. Le foglie sono alterne, revolute. I fiori maschili sono piuttosto addensati e riuniti all'apice dei rami; quelli femminili sono invece solitari o in coppia. Tre sepali, tre petali, che nei fiori maschili si presentano però molto ridotti o sono assenti. Tre stami, ovario triloculare; lo stilo è cilindrico; lo stigma è trifido. Il frutto è una drupa, bianca o rosata. I semi hanno due facce piane e una convessa, quest'ultima rugosa.[2]
Il genere fu descritto da (L.) D.Don ex Steud. e pubblicato sul Nomenclator Botanicus ed. 2, 1: 419 2: 63. 1840.[3] La specie tipo è Corema album (L.) D.Don ex Steud. In alcuni testi il genere viene tutt'ora incluso nella famiglia delle Empetraceae[4]. Si tratta comunque di un genere strettamente correlato con Empetrum[5], ed entrambi vengono attualmente inclusi nella sottofamiglia delle Ericoideae in base ai risultati di recenti studi fenologici e fitochimici[6].
Corema è un genere della famiglia delle Ericaceae, comprendente 2 sole specie, entrambe decidue e a portamento arbustivo.