Podarcis raffonei zo ur stlejvil brosezat en Inizi Eolian.
Die Äolische Mauereidechse (Podarcis raffonei) gehört zur Familie der Echten Eidechsen (Lacertidae) und zur Gattung der Mauereidechsen (Podarcis) und lebt auf den Liparischen Inseln.
Die Äolische Mauereidechse erreicht Gesamtlängen von bis zu 26 cm und eine Kopf-Rumpf-Länge von 8,5 cm. Färbung und Zeichnung sind recht variabel und von Insel zu Insel unterschiedlich. Die Oberseite ist meist bräunlich, manchmal grünlich-braun, in einigen Populationen sehr dunkel. Oft finden sich helle Längsstreifen an der Grenze des Rückens zu den Flanken. Auf Rücken und Flanken sind vielfach dunkle Flecken, die zu einem Netzmuster zusammenfließen können. Auch können leuchtend blaue Flecken an den Flanken dazukommen. Die Unterseite ist weißlich, gräulich bis hellbläulich oder rötlich. Zumindest auf Vulcano ist die Kehle dunkel gefleckt.
Die Äolische Mauereidechse bewohnt vier der Liparischen Inseln, die auch Äolische Inseln genannt werden. Die Nominatform P.r.raffonei lebt auf der 0,35 ha großen Insel Strombolicchio, nordöstlich der Insel Stromboli, die Unterart P.r.alvearioi lebt auf der Insel Vulcano und den Eilanden La Canna und Scoglio Faraglione.
Die Art lebt nur in Küstennähe, wobei die besiedelten kleineren Eilande zwischen 35 und 70 m Höhe über NN erreichen. Auf Vulcano kommt die Art bis etwa 300 m über NN vor. Auf den Eilanden werden mangels Alternativen felsige Lebensräume mit spärlicher Vegetation besiedelt, während sich die Art auf Vulcano in dicht mit Zwergsträuchern bewachsenen Lebensräumen findet.
Die Art ist ganzjährig aktiv mit einem Schwerpunkt von März bis Juni und von September bis Oktober. Die Paarungen finden vor allem von März bis Mai statt. Die Weibchen erzeugen ein bis zwei Gelege pro Jahr und legen dabei jeweils 4–8 Eier in selbstgegrabenen Löchern nahe den Wurzeln von Büschen oder unter Wurzeln krautiger Pflanzen. Etwa zwei Monate später schlüpfen die Jungtiere. Die Nahrung besteht vor allem aus Käfern, besonders Schwarz- und Rüsselkäfern, und Ameisen. Als Fressfeind kommt der Eleonorenfalke infrage.
Die IUCN listet die Art als vom Aussterben bedroht (critically endangered) mit einem abnehmenden Populationstrend.[1] Die Art war früher auf den Äolischen Inseln vermutlich weiter verbreitet, ihr heute sehr eingeschränktes Areal hat Reliktcharakter. Hauptrückgangsursachen dürften Lebensraumzerstörungen durch den Menschen und die Verschleppung der konkurrenzstarken Ruineneidechse sein. Die noch bestehenden wenigen, meist kleinen Populationen sind sehr empfindlich gegenüber Eingriffen.[2]
Die Äolische Mauereidechse (Podarcis raffonei) gehört zur Familie der Echten Eidechsen (Lacertidae) und zur Gattung der Mauereidechsen (Podarcis) und lebt auf den Liparischen Inseln.
The Aeolian wall lizard (Podarcis raffonei), also known commonly as Raffone's wall lizard, is a species of lizard in the family Lacertidae. The species is endemic to Italy.
The specific name, raffonei or raffoneae, is in honor of Dr. Antonia Raffone, wife of Dr. Antonino Trischitta. Dr. Trischitta was the collector of the holotype.[3]
The natural habitats of P. raffonei are Mediterranean-type shrubby vegetation and rocky shores.[4]
There are only four locations hosting P. raffonei, all of them in the Aeolian Islands: the island of Strombolicchio, a small islet off the coast of the nearby island of Salina, another off the coast of the island of Filicudi, and some areas of Vulcano.[4]
The overall population of P. raffonei is around one thousand specimens distributed on a surface not bigger than 20,000 m2 (.008 mi2). It is believed that once this rare lizard inhabited a larger area, but the competition with the very common Italian wall lizard, introduced by man, reduced its distribution to a smaller area.[4]
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: CS1 maint: multiple names: authors list (link) The Aeolian wall lizard (Podarcis raffonei), also known commonly as Raffone's wall lizard, is a species of lizard in the family Lacertidae. The species is endemic to Italy.
Podarcis raffoneae est une espèce de sauriens de la famille des Lacertidae[1].
Cette espèce est endémique des îles Éoliennes en Sicile en Italie[1].
Selon Reptarium Reptile Database (19 janvier 2016)[2] :
La sous-espèce Podarcis raffoneae cucchiarai[3] a été placée en synonymie avec Podarcis raffoneae alvearioi.
Podarcis raffoneae est une espèce de sauriens de la famille des Lacertidae.
La lucertola delle Eolie (Podarcis raffonei (Mertens, 1952)) è un sauro della famiglia dei Lacertidi, endemico delle isole Eolie.[2]
Il nome del genere deriva dal greco antico ποδαρκής ( = piè veloce) mentre l'epiteto specifico deriva da Raffone, cognome da nubile della moglie dello scopritore.[3]
È un piccolo sauro, lungo sino a 25 cm, molto simile a Podarcis siculus; le due specie si differenziano per la colorazione, tendenzialmente più scura, ancorché estremamente variabile, in P. raffonei, e per altri caratteri minori come la presenza di macule sotto la gola.
È una specie prevalentemente insettivora, che predilige coleotteri e imenotteri[4]; durante il periodo estivo, quando il numero delle prede diminuisce, la dieta comprende anche una discreta componente di sostanze vegetali.[5]
È una specie ovipara che si riproduce da due a tre volte l'anno. La femmina depone da 4 a 8 uova; lo sviluppo embrionale dura circa 2 mesi, alla schiusa le piccole lucertole misurano 40–50 mm.[6]
L'areale attuale di questa specie è ristretto alle isole Eolie ed è frazionato in quattro stazioni isolate e relativamente distanti tra loro, situate in aree frammentate dell'isola di Vulcano (in particolare la zona di Vulcanello) e su tre piccoli isolotti: Strombolicchio (scoglio dell'isola di Stromboli), La Canna (Filicudi) e Scoglio Faraglione (Salina).[1]
Stime recenti quantificano la popolazione attuale in circa un migliaio di esemplari, che occupano una superficie complessiva intorno a 20.000 m².[7]
Si ritiene che l'areale protostorico di P. raffonei fosse ben più ampio dell'attuale e che abbracciasse l'intero arcipelago eoliano. Esso si sarebbe progressivamente ridotto per la competizione con la comune lucertola campestre (Podarcis sicula), introdotta probabilmente dall'uomo intorno al 7.000 a.C.[8] Le due specie attualmente convivono solo sull'isola di Vulcano.
Nelle stazioni di Vulcano popola habitat di macchia arbustiva a Genista tyrrhena e Cistus spp.; su Strombolicchio e Scoglio Faraglione occupa le aree sommitali dove la vegetazione è più densa, mentre sullo scoglio de La Canna la specie si è adattata a vivere su substrati rocciosi con scarsa copertura vegetale.[9]
Sino a pochi anni fa le popolazioni di lucertole delle Eolie venivavo inquadrate come sottospecie della lucertola siciliana Podarcis wagleriana. Recenti studi filogenetici hanno consentito di elevarle al rango di specie a sé stante.[10][11]
L'epiteto specifico originario raffonei, scelto come omaggio al cognome della moglie dello scopritore (Raffone), era stato recentemente modificato in raffoneae, per concordanza con il genere femminile della persona omaggiata.[3] Tale modifica è stata successivamente ritenuta illegittima in quanto l'articolo 32.5.1 dell'International Code of Zoological Nomenclature sancisce la prevalenza della concordanza tra genere e specie.[2]
Sono state descritte quattro sottospecie:[12]
Per la ristrettezza del suo areale (P. raffonei è classificata dalla IUCN Red List come specie in pericolo critico di estinzione (Critically Endangered).[1]
La riduzione del suo habitat naturale ad opera dell'uomo e la competizione con P. sicula, unite alla distribuzione frammentata e residuale della specie, costituiscono una gravissima minaccia per P. raffonei, che è considerato uno dei vertebrati italiani a maggior rischio d'estinzione.[12]
La lucertola delle Eolie (Podarcis raffonei (Mertens, 1952)) è un sauro della famiglia dei Lacertidi, endemico delle isole Eolie.