Bifidobacterium dentium is a species of bacteria in the genus Bifidobacterium, branched anaerobic bacteria from the Bifidobacteriaceae family.
B. dentium is a source of anaerobic infections, and is also tracked in polluted water to trace the source of fecal contamination. Scientists have shown that B. dentium can cause tooth decay in humans. Due to its high tolerance of the acidic environments reached by the human mouth (pH 4.5), B. dentium can sustain growth in the oral cavities, cause harm to the teeth, and break down sugars.[2]
B. dentium has been identified by researchers at Baylor College of Medicine and Texas Children's Hospital as producing a neurotransmitter that may play a role in preventing or treating inflammatory bowel diseases such as Crohn's disease.[3]
B. dentium colonizes the intestinal mucus layer, where it has been found to produce acetate. In addition, B. dentium produces the neurotransmitter GABA and other products which regulate intestinal goblet cells. In addition, B. dentium may be involved in the development of mucin. [4]
Bifidobacterium dentium is a species of bacteria in the genus Bifidobacterium, branched anaerobic bacteria from the Bifidobacteriaceae family.
B. dentium is a source of anaerobic infections, and is also tracked in polluted water to trace the source of fecal contamination. Scientists have shown that B. dentium can cause tooth decay in humans. Due to its high tolerance of the acidic environments reached by the human mouth (pH 4.5), B. dentium can sustain growth in the oral cavities, cause harm to the teeth, and break down sugars.
B. dentium has been identified by researchers at Baylor College of Medicine and Texas Children's Hospital as producing a neurotransmitter that may play a role in preventing or treating inflammatory bowel diseases such as Crohn's disease.
B. dentium colonizes the intestinal mucus layer, where it has been found to produce acetate. In addition, B. dentium produces the neurotransmitter GABA and other products which regulate intestinal goblet cells. In addition, B. dentium may be involved in the development of mucin.
Il Bifidobacterium dentium è una specie di batteri del genere Bifidobacterium, batteri anaerobici ramificati della famiglia delle Bifidobacteriaceae.
Il B. dentium è una fonte di infezioni anaerobiche ed è anche un segnale in acque inquinate per tracciare la fonte di contaminazione fecale. Gli scienziati hanno dimostrato che il B. dentium può causare la carie negli esseri umani. A causa della sua elevata tolleranza agli ambienti acidi raggiunti dalla bocca umana (pH 4,5), il B. dentium può sostenere la crescita nelle cavità orali, causare danni ai denti e abbattere gli zuccheri.[1]
B. dentium è stato identificato dai ricercatori del Baylor College of Medicine e del Texas Children's Hospital come produttore di un neurotrasmettitore che potrebbe svolgere un ruolo nella prevenzione o nel trattamento di malattie infiammatorie intestinali come la malattia di Crohn. [2]
Il Bifidobacterium dentium è una specie di batteri del genere Bifidobacterium, batteri anaerobici ramificati della famiglia delle Bifidobacteriaceae.
Il B. dentium è una fonte di infezioni anaerobiche ed è anche un segnale in acque inquinate per tracciare la fonte di contaminazione fecale. Gli scienziati hanno dimostrato che il B. dentium può causare la carie negli esseri umani. A causa della sua elevata tolleranza agli ambienti acidi raggiunti dalla bocca umana (pH 4,5), il B. dentium può sostenere la crescita nelle cavità orali, causare danni ai denti e abbattere gli zuccheri.
B. dentium è stato identificato dai ricercatori del Baylor College of Medicine e del Texas Children's Hospital come produttore di un neurotrasmettitore che potrebbe svolgere un ruolo nella prevenzione o nel trattamento di malattie infiammatorie intestinali come la malattia di Crohn.