The little gulper shark (Centrophorus uyato) is a small, deepwater dogfish of the family Centrophoridae.[2]
The little gulper shark has no anal fin, two dorsal fins with spines, slightly humped back before the first dorsal fin, darker areas of coloration above gills and on dorsal fins, long free rear tips on pectoral fins, and a notched caudal fin.[3]
The little gulper shark lives in the northern Gulf of Mexico, the eastern Atlantic from Spain south to the Cape of Good Hope, the Mediterranean west of Sicily, the western Indian Ocean around Mozambique, Arabian Sea and Bay of Bengal around India, and possibly Taiwan.
The little gulper is a common dogfish and lives near the bottom between 50 and 1,400 m. They are ovoviviparous with usually only one pup per litter. They eat bony fish and squid.
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: CS1 maint: uses authors parameter (link) The little gulper shark (Centrophorus uyato) is a small, deepwater dogfish of the family Centrophoridae.
El Galludito (Centrophorus uyato) es una especie de elasmobranquio escualiforme de la familia Centrophoridae.
Vive en la zona del talo continental, sobre los fondos duros entre los 50 y 1400 m de profundidad, más frecuentemente en los 200 m. Se puede encontrar en el Caribe, en el océano Atlántico occidental (desde Groenlandia hasta Sudáfrica), en el Mediterráneo occidental, en el Océano Índico y en las costas de Nueva Zelanda y Taiwán.
Come peces óseos y pequeños invertebrados bentónicos, además de calamares.
Es ovovivíparo no placentario. La hembra generalmente pare únicamente un ejemplar por parto, que puede medir entre 40 y 50 cm de longitud total.
Especie sin interés comercial, aunque puede tener potencialmente una cierta importancia económica por la gran cantidad de escualeno que contiene el hígado.
El Galludito (Centrophorus uyato) es una especie de elasmobranquio escualiforme de la familia Centrophoridae.
Centrophorus uyato Centrophorus generoko animalia da. Arrainen barruko Centrophoridae familian sailkatzen da.
Centrophorus uyato Centrophorus generoko animalia da. Arrainen barruko Centrophoridae familian sailkatzen da.
Il centroforo boccanera (Centrophorus uyato (Rafinesque, 1810)) è un piccolo squalo di acque profonde della famiglia dei Centroforidi.
Descritto da Rafinesque nel 1810 con il nome di Squalus uyato, su esemplari della Sicilia, fu attribuito da Garman nel 1913 al genere Centrophorus, istituito da Müller e Henle nel 1837. Garman latinizzò in uyatus il nome specifico originale uyato, di derivazione siciliana, successivamente ripristinato. Il nome scientifico deriva dal greco kéntron, «aculeo», e phéro, «portare», per le spine dorsali; uyato è di etimo incerto, di probabile derivazione dialettale siciliana.
Può raggiungere una lunghezza di 110 cm, ma in genere ne misura tra i 75 e gli 89. È di colore grigio-bruno scuro sul dorso, più chiaro sul ventre; le pinne sono leggermente più scure del dorso, con bordo posteriore chiaro o trasparente. Spesso sopra le fessure branchiali c'è una chiazza scura bluastra, come pure sopra gli occhi. L'interno della bocca è di colore nero-blu. Possiede cinque corte fessure branchiali, tutte davanti alle pettorali. Ha corpo allungato, leggermente compresso, e muso allungato e schiacciato. Gli occhi sono piuttosto grandi, laterali, senza membrana nittitante. Gli spiracoli sono abbastanza grandi, tondi, dietro l'occhio. Come tutti i Centroforidi, presenta due pinne dorsali, ciascuna dotata di una spina corta e forte sul margine anteriore: la base della prima pinna dorsale ha origine dietro l'ascella delle pettorali; la seconda dorsale è grande poco meno delle pelviche e posteriore a esse. La pinna caudale è asimmetrica, con incisura subterminale; il lobo superiore è meno sviluppato che nel centroforo comune. Il peduncolo caudale è senza fossette e senza carene. I denti della mascella superiore (32-44) sono molto più piccoli di quelli inferiori, con una cuspide centrale bassa, verticale nei denti centrali, obliqua in quelli laterali; non ci sono cuspidi secondarie. I denti della mascella inferiore (30-33) sono molto più grandi, compressi, a lama, con una sola cuspide centrale obliqua, senza cuspidi secondarie, con il bordo posteriore profondamente inciso, con orlo liscio, senza dentellature[2].
Il centroforo boccanera si nutre di piccoli pesci ossei e di molluschi cefalopodi. È ovoviviparo e raggiunge la maturità sessuale a 81-94 cm (maschi) o 75-89 cm (femmine); di solito partorisce un unico piccolo, lungo circa 40-50 cm[2].
Il centroforo boccanera è presente in gran parte del globo. Nell'oceano Atlantico è presente nel golfo del Messico e nelle fasce di mare comprese tra Gibilterra e Senegal, Costa d'Avorio e Nigeria, e Camerun e Angola, nonché nelle acque della Namibia settentrionale e nel bacino occidentale del Mediterraneo. Nell'oceano Indiano vive nelle acque attorno al Mozambico meridionale e all'Australia occidentale. Nel Pacifico è stato segnalato intorno all'Australia. Necessitano di conferma le segnalazioni provenienti dall'India e da Taiwan. Vive in profondità lungo le scarpate continentali, vicino al fondo, tra 50 e 1400 m, ma è più comune al di sotto dei 200 m[2].
Comunemente pescato nell'Atlantico orientale con reti e palangari, viene consumato soprattutto essiccato e salato; l'olio del fegato è potenzialmente pregiato per l'elevato contenuto di squalene[2].
Il centroforo boccanera (Centrophorus uyato (Rafinesque, 1810)) è un piccolo squalo di acque profonde della famiglia dei Centroforidi.
Centrophorus uyato é uma espécie de peixe pertencente à família Centrophoridae.
A autoridade científica da espécie é Rafinesque, tendo sido descrita no ano de 1810.
Encontra-se presente em Portugal, onde é uma espécie nativa.
Trata-se de uma espécie marinha. Atinge os 110 cm de comprimento total nos indivíduos do sexo masculino.
Centrophorus uyato é uma espécie de peixe pertencente à família Centrophoridae.
A autoridade científica da espécie é Rafinesque, tendo sido descrita no ano de 1810.