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Common Columbine

Aquilegia vulgaris L.

Aquilegia vulgaris ( Italian )

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Semi di Aquilegia vulgaris

Aquilegia vulgaris (L., 1753), comunemente nota come aquilegia comune, è una pianta appartenente alla famiglia delle Ranunculaceae, originaria dell'Europa[2].

Etimologia

L'origine del nome del genere (aquilegia) non è chiaro. Potrebbe derivare da Aquilegium (cisterna) o Acquam legere (raccoglitore d'acqua) per la forma particolare che ha la foglia nel raccogliere l'acqua piovana; come anche da aquilina (piccola aquila) a somiglianza dei rostri dell'aquila. Resta comunque il fatto che il primo ad usare tale nome sia stato il Tragus (altro botanico del 1600), e quindi il Tournefort (Joseph Pitton de Tournefort 1656 - 1708, botanico francese) e definitivamente Linneo che nel 1735 sistemò il genere nella sua Polyandria pentagyna.
L'epiteto specifico vulgaris deriva dal latino e significa "comune", ad indicare l'ampia diffusione di questa specie.

Descrizione

È una pianta erbacea perenne che raggiunge 1,2 m di altezza. Fusto eretto, glabro o pubescente ramificato; foglie basali peduncolate suddivise in tre elementi a forma di ventaglio con lobi arrotondati; foglie cauline progressivamente ridotte, le superiori costituite da tre elementi lanceolati. Fiori azzurro-violetti penduli grandi, con speroni ritorti ad uncino. Sepali simili ai petali e una corolla di 5 petali. al centro della corolla spunta un ciuffetto di antere di colore giallo vivace, sorrette da filamenti allungati.

Distribuzione e habitat

Pianta comune, fiorisce da Giugno ad Agosto nelle radure ed ai margini dei boschi da 600 a 1800 m.

Riferimenti nella cultura

Nell'erboristeria tradizionale, l'Aquilegia era considerata sacra a Venere, poiché si credeva che un mazzetto avrebbe suscitato l'affetto di una persona cara. Nicholas Culpeper la raccomandava per alleviare i dolori del parto. Nella moderna erboristeria è utilizzata come astringente e diuretico.[3]

Varie parti della pianta sono state usate in passato contro la diarrea, per aumentare la sudorazione, per aiutare durante il parto e per alleviare i reumatismi.

L'aquilegia venne rappresentata nei suoi quadri da Leonardo da Vinci con significati simbolici[4] in quanto era considerata una pianta androgina.[5]

Galleria d'immagini

Note

  1. ^ (EN) Aquilegia vulgaris, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
  2. ^ (EN) Aquilegia vulgaris L. | Plants of the World Online | Kew Science, su Plants of the World Online. URL consultato il 7 febbraio 2021.
  3. ^ (EN) Howard, Michael. Traditional Herbal Remedies (Century, 1987), p.124
  4. ^ Piante e alberi in Leonardo pittore, su wsimag.com, 22 marzo 2014. URL consultato il 16 luglio 2016.
  5. ^ Julius Evola, Metafisica del sesso, Edizioni mediterranee, 1994, p. 169, ISBN 8827204350.

Bibliografia

  • Sandro Pignatti, Flora d'Italia, Bologna, Edagricole, 1982, ISBN 88-506-2449-2.
  • T.G. Tutin, V.H. Heywood et alii, Flora Europea, Cambridge University Press, 1976, ISBN 0-521-08489-X.
  • Giovanni Galetti, Abruzzo in fiore, Edizioni Menabò - Cooperativa Majambiente - 2008.

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Aquilegia vulgaris: Brief Summary ( Italian )

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Aquilegia vulgaris (L., 1753), comunemente nota come aquilegia comune, è una pianta appartenente alla famiglia delle Ranunculaceae, originaria dell'Europa.

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