Brachyscominae es una subtribu perteneciente a la subfamilia Asteroideae dentro de las asteráceas.
(La siguiente descripción se basa principalmente en las especies del género Brachyscome, la mayor de la subtribu.)
Son principalmente herbáceas (con ciclo biológico anual o perenne), algunas especies son arbustos. Las hojas son , en su mayoría, lineales o espatuladas y están dispuestas de una manera alterna. A menudo tienen una roseta basal de hojas. La inflorescencia es similar a la margarita, que consta de un tallo que soporta una carcasa compuesta de varias escalas que actúan como protección para el receptáculo en el que se encuentran dos tipos de flores: las flores externas liguladas y femeninas de color blanco, azul púrpura o malva, o las flores internas tubulares y hermafroditas por lo general de color amarillo. Los frutos son pequeños aquenios con un corto vilano.
Las especies de este grupo se solo se distribuyen principalmente en Australia.[1]
La subtribu comprende 3 géneros con 100 especies.
Brachyscominae es una subtribu perteneciente a la subfamilia Asteroideae dentro de las asteráceas.
Brachyscominae G.L. Nesom, 1994 è una sottotribù di piante spermatofite dicotiledoni appartenenti alla famiglia delle Asteraceae (sottofamiglia Asteroideae, tribù Astereae).
Il nome di questa sottotribù deriva dal suo genere più importante Brachyscome Cass. il cui significato è brevi capelli e probabilmente fa riferimento al breve pappo di queste piante.[1] ll nome scientifico della sottotribù è stato definito per la prima volta dal botanico contemporaneo Guy L. Nesom (1945 -) nella pubblicazione "Phytologia; Designed to Expedite Botanical Publication. New York - 76: 203. 1994" del 1994.[2]
Il portamento delle specie è soprattutto erbaceo (a ciclo biologico annuale o perenne); poche specie sono arbustive.[3][4][5][6]
Le foglie in maggioranza sono a lamina lineare o spatolata e sono disposte in modo alterno; i bordi possono essere dentati o lobati; la superficie può essere ghiandolosa. Spesso è presente una rosetta basale di foglie.
L'infiorescenza è formata da capolini solitari o pochi raccolti in racemi. Il capolino consiste in un peduncolo che sorregge un involucro composto da diverse squame disposte su 2 - 5 serie, che fanno da protezione al ricettacolo sul quale s'inseriscono due tipi di fiori: i fiori esterni ligulati, e i fiori centrali tubulosi. Le squame sono carenate e provviste di ampi margini ialini. Il ricettacolo ha una forma da piana a conica ed è privo di pagliette
Fiori: I fiori sono tetra-ciclici (ossia sono presenti 4 verticilli: calice – corolla – androceo – gineceo) e pentameri (ogni verticillo ha in genere 5 elementi). In particolare quelli periferici sono femminili, disposti su una sola serie, fertili e zigomorfi); quelli interni sono tubulosi, con un tubo corto, ermafroditi (sono funzionalmente maschili in Ceratogyne e in alcune specie di Calotis) e actinomorfi.
Formula fiorale: per queste piante viene indicata la seguente formula fiorale:
Calice: i sepali del calice sono ridotti ad una coroncina di squame.
Corolla: i fiori ligulati sono colorati di bianco, viola, blu o malva; quelli tubulosi sono colorati di giallo e terminano a cinque lobi.
Androceo: l'androceo è formato da 5 stami con dei filamenti liberi; le antere invece sono saldate fra di loro e formano un manicotto che circonda lo stilo.[8]
Gineceo: il gineceo ha uno stilo in genere filiforme; mentre gli stigmi dello stilo sono due e divergenti con apici deltati e papillosi. L'ovario è infero uniloculare formato da 2 carpelli.[8] Le linee stigmatiche dello stilo sono marginali.[9]
I frutti sono dei piccoli acheni con un breve pappo. La forma degli acheni è obovata con due nervi longitudinali, sono inoltre piatti e talvolta sono alati (in Brachyscome). La superficie non è ghiandolosa, ma provvista di setole con punte a forma di ancora. Il pappo è assente o molto ridotto, raramente è formato da setole disposte su una serie.
Le specie di questo gruppo sono distribuite soprattutto nell'areale australiano (65 sono endemiche dell'Australia). Nella tabella sottostante sono indicate in dettaglio le distribuzioni relative ai vari generi della sottotribù.
La famiglia di appartenenza di questo gruppo (Asteraceae o Compositae, nomen conservandum) è la più numerosa del mondo vegetale, comprende oltre 23000 specie distribuite su 1535 generi[10] (22750 specie e 1530 generi secondo altre fonti[11]). La sottofamiglia Asteroideae è una delle 12 sottofamiglie nella quale è stata suddivisa la famiglia Asteraceae, mentre Astereae è una delle 21 tribù della sottofamiglia. La tribù Astereae a sua volta è suddivisa in 18 sottotribù (Brachyscominae è una di queste).
Il numero cromosomico delle specie del gruppo è: 2n=18, ridotto a 16, 14, 12, 10, 8, 6 e 4. (uno dei più bassi nel mondo delle piante)[4][12]
La sottotribù comprende 3 generi e circa 100 specie.[4][13]
Per meglio comprendere ed individuare i vari generi della sottotribù, l'elenco seguente utilizza in parte il sistema delle chiavi analitiche (vengono cioè indicate solamente quelle caratteristiche utili a distingue un genere dall'altro):[4]
Secondo gli ultimi studi la tribù Astereae è suddivisa in più linee filogenetiche (lignaggi o gruppi) e/o cladi: (1) gruppo basale (per lo più lignaggio africano, ma anche eurasiatico), (2) clade paleo-sudamericano, (3) clade della Nuova Zelanda, (4) lignaggio dell'Australasia, (5) lignaggio del Sudamerica, (6) clade nordamericano. La sottotribù Brachyscominae è assegnata al lignaggio dell'Australasia.[5]
Da un punto di vista filogenetico la sottotribù non è monofiletica in quanto il genere Calotis è “gruppo fratello” della sottotribù Grangeinae, mentre il genere Brachyscome è “gruppo fratello” della sottotribù Lagenophorinae (vedi il cladogramma a lato tratto dallo studio citato e semplificato).
Brachyscominae G.L. Nesom, 1994 è una sottotribù di piante spermatofite dicotiledoni appartenenti alla famiglia delle Asteraceae (sottofamiglia Asteroideae, tribù Astereae).