Il cerambice muschiato (Aromia moschata (Linnaeus, 1758)) è un coleottero appartenente alla famiglia Cerambycidae.[1]
Le antenne, situate vicino al margine interno dell'occhio, sono più lunghe dell'insetto nei maschi e più corte nelle femmine ed hanno una colorazione tendente al blu scuro che diviene nera sull'apice. Il corpo è allungato, di un luminoso verde bluastro con ramature e riflessi dorati. La testa, abbondantemente punteggiata alla base, è dorata o ramata con una sottile scanalatura sulla fronte. Il torace è dorato ed ha sui fianchi 6 o 7 tubercoli acuti e irregolari, mentre le elitre, più ampie, sono finemente zigrinate, ognuna con 2 linee longitudinali. La parte inferiore del corpo è verde ramato ricoperto da una fitta peluria biancastra, i femori sono verdi con una lieve tinta bluastra mentre la tibia e il tarso sono blu scuro o violetto. La lunghezza dell'insetto è compresa tra i 4 e i 6 cm circa.
Zone calde mediterranee. Avvistato in Puglia (Brindisi), in Lombardia (Sondrio, Bergamo e nelle Valli del Mincio presso Rivalta sul Mincio), in Friuli, sulla costa Toscana e nel Veneto (Vicenza). Si trova anche nella zona di Agordo (BL) nella valle di San Lucano
L'aromia frequenta gli alberi di salice piangente, nel cui legno trovano ristoro le larve il cui ciclo richiede 2 o 3 anni.[2]
Gli adulti sono particolarmente attivi al crepuscolo ed emettono un caratteristico odore, non sgradevole che ha valso a questo insetto il nome scientifico che tradotto significa profumata di muschio. Un tempo le aromie venivano spesso poste nelle tabaccherie per profumare il tabacco da fiuto.[2]
Il cerambice muschiato (Aromia moschata (Linnaeus, 1758)) è un coleottero appartenente alla famiglia Cerambycidae.