Sparassocynus és un mamífer metateri que visqué entre el Pliocè i el Plistocè a Sud-amèrica.
Aquest animal d'uns 60 cm de llargada era molt similar al diable de Tasmània d'avui en dia. Malgrat aquesta semblança notable, els dos animals no són parents propers, sinó que es tracta d'un cas d'evolució convergent. Sparassocynus era un representant molt especialitzat de la família dels opòssums. Com el diable de Tasmània, tenia el crani robust i la dentadura forta, un cos compacte i potes dotades d'urpes. S'extingí fa uns milions d'anys en no poder suportar la competència dels mamífers euteris procedents de Nord-amèrica.
Sparassocynus és un mamífer metateri que visqué entre el Pliocè i el Plistocè a Sud-amèrica.
Aquest animal d'uns 60 cm de llargada era molt similar al diable de Tasmània d'avui en dia. Malgrat aquesta semblança notable, els dos animals no són parents propers, sinó que es tracta d'un cas d'evolució convergent. Sparassocynus era un representant molt especialitzat de la família dels opòssums. Com el diable de Tasmània, tenia el crani robust i la dentadura forta, un cos compacte i potes dotades d'urpes. S'extingí fa uns milions d'anys en no poder suportar la competència dels mamífers euteris procedents de Nord-amèrica.
Sparassocynus es un género de marsupiales extintos que vivieron desde el Mioceno tardío hasta el Plioceno en lo que ahora es Sudamérica.
Sparassocynus es un género de marsupiales extintos que vivieron desde el Mioceno tardío hasta el Plioceno en lo que ahora es Sudamérica.
Lo sparassocino (gen. Sparassocynus) è un mammifero marsupiale vissuto tra il Pliocene e il Pleistocene (circa 3 milioni di anni fa) in Sudamerica, ritrovato a Chapadmalal, Argentina.
Questo animale, lungo circa 20-25 centimetri, era estremamente simile all'attuale diavolo di Tasmania; nonostante la notevole somiglianza, i due animali non sono strettamente imparentati e si tratta di un esempio di convergenza evolutiva. Lo sparassocino era un esemplare altamente specializzato della famiglia dei didelfidi (Didelphidae), che include anche gli opossum attuali. Lo sparassocino, come il diavolo di Tasmania, possedeva un cranio robusto e una dentatura forte, un corpo compatto e zampe artigliate. Si estinse pochi milioni di anni fa, quando la competizione con i mammiferi placentali provenienti dal Nordamerica si fece eccessiva.
Grandi cambiamenti ebbero luogo nella nicchia ecologica dei carnivori in Sud America durante il Pliocene e il Pleistocene. Gli sparassodonti e gli uccelli del terrore, i predatori dominanti fino ad allora, ebbero un declino e si estinsero durante questo intervallo, e i carnivori placentati (felidi, canidi, orsi, ecc.) vennero a riempire le nicchie ecologiche di carnivori terrestri in Sud America. Questa transizione diede l'opportunità ad altri tipi di mammiferi di adottare uno stile di vita predatore, incluso un armadillo gigante (Macroeuphractus outesi) e l'opossum Sparassocynus e i suoi parenti stretti (sparassocynidi). I denti di Sparassocynus derivatus illustrano chiaramente le abitudini alimentari di questa specie, essendo più specializzati per tagliare la carne e meno specializzati per schiacciare altri cibi rispetto a quelli di altri opossum (i molari avevano relativamente grandi porzioni frontali per tagliare, o trigonidi, comparate alle porzioni inferiori per schiacciare, o talonidi). Sparassocynus aveva anche potenti muscoli per la chiusura delle mascelle e un muso corto indicato più per la forza che per la velocità. Paragonato al cranio del moderno opossum lanoso (Caluromys derbianus), quello di Sparassocynus appare più largo e con un muso più corto, eppure la lunghezza di entrambi è di circa 2.25 in (6 cm per Sparassocynus, 5.7 cm per Caluromys). Una caratteristica peculiare di Sparassocynus sono le sue bolle timpaniche relativamente grandi, che sono i rigonfiamenti cavi sul lato inferiore del cranio dei mammiferi che chiudono le cavità aeree centrali. Vari gruppi di roditori e piccoli marsupiali (inclusi gli argyrolagidi) evolsero bolle grandi quanto quelle di Sparassocynus o più grandi, probabilmente come adattamento per avvertire suoni di certe frequenze. Questa caratteristica aiuta i piccoli mammiferi a sentire ed evitare predatori, in particolare di notte o quando sono in una buca sotterranea. Lo stesso potrebbe essere stato vero per Sparassocynus, che non era particolarmente grande per un opossum. Tuttavia, è anche possibile che Sparassocynus usasse le sue orecchie specializzate per individuare la sua stessa preda. Le abitudini di Sparassocynus erano probabilmente molto simili a quelle di piccoli marsupiali Australiani della famiglia Dasyuridae conosciuti come mulgara (Dasycercus spp.). Questi piccoli marsupiali carnivori si nutrono principalmente di insetti e piccoli vertebrati, e scavano buche per protezione.
Dimensioni: piccolo, simile a un ratto Norvegese (Rattus norvegicus). Lunghezza del cranio:circa 2.4 in (6 cm). Lunghezza testa-corpo: probabilmente 8-10 in (20-25 cm). Massa: circa 12 oz (350 g).
Caratteristiche ecologiche: da terrestre a scansorio, forse semi-fossorio (specifiche sconosciute). Carnivoro, nutrendosi principalmente di piccoli vertebrati (come Reithrodon auritus) e insetti.
Relazioni evolutive: ordine Didelphimorphia. Lontanamente imparentato coi moderni opossum.
Significato del nome: il genere significa "cane lacerante". L'epiteto specifico significa "derivato".
Darin A. Croft, illustrated by Velizar Simeonovsky, Horned Armadillos and Rafting Monkeys-The Fascinating Fossil Mammals of South America.
Lo sparassocino (gen. Sparassocynus) è un mammifero marsupiale vissuto tra il Pliocene e il Pleistocene (circa 3 milioni di anni fa) in Sudamerica, ritrovato a Chapadmalal, Argentina.
Questo animale, lungo circa 20-25 centimetri, era estremamente simile all'attuale diavolo di Tasmania; nonostante la notevole somiglianza, i due animali non sono strettamente imparentati e si tratta di un esempio di convergenza evolutiva. Lo sparassocino era un esemplare altamente specializzato della famiglia dei didelfidi (Didelphidae), che include anche gli opossum attuali. Lo sparassocino, come il diavolo di Tasmania, possedeva un cranio robusto e una dentatura forte, un corpo compatto e zampe artigliate. Si estinse pochi milioni di anni fa, quando la competizione con i mammiferi placentali provenienti dal Nordamerica si fece eccessiva.
Sparassocynus is een uitgestorven buideldier uit de Didelphimorphia. Het was een carnivoor die tijdens het Mioceen en Plioceen in Zuid-Amerika leefde.
Fossielen van Sparassocynus zijn gevonden in Argentinië en Bolivia. Het geslacht omvat vier soorten:
Sparassocynus had het formaat van een bruine rat met een schedel van 6 cm lang, een kopromplengte van 20 tot 25 cm en een gewicht van vermoedelijk 350 gram. In vergelijking tot de hedendaagse opossums had Sparassocynus een bredere schedel met een kortere snuit. Het gebit was aangepast voor het scheuren van vlees en minder voor het eten van ander voedsel zoals bij hedendaagse opossums. Sparassocynus had krachtige kaakspieren. De bouw van de oorregio wijst op een goed gehoor. Het was een op de grond levend dier dat mogelijk ook kon klimmen en graven. Sparassocynus was een carnivoor en jaagde op kleine gewervelden en insecten. In de periode tussen het uitsterven van de sparassodonten, buideldierachtigen die een groot deel van het Kenozoïcum de dominante roofzoogdieren waren in Zuid-Amerika, en de komst van de placentaire roofdieren vulden Sparassocynus en zijn verwanten tijdelijk de niche van voornaamste Zuid-Amerikaanse roofdieren.
Bronnen, noten en/of referentiesSparassocynus is een uitgestorven buideldier uit de Didelphimorphia. Het was een carnivoor die tijdens het Mioceen en Plioceen in Zuid-Amerika leefde.