L’igname viola o ube (Dioscorea alata L.) è una pianta della famiglia Dioscoreaceae originaria delle aree tropicali dell'Asia[1]. Costituisce un alimento base in molte aree dell'Asia sin dall'antichità.[2]
Stando ad antichi resti pervenuteci dalle grotte del Parco nazionale di Niah (Malaysia) antecedenti il 40.000 a.C. e dalla caverna di Ille della Dewil Valley (Filippine), risalenti invece intorno al 11000 a.C., gli esseri umani consumavano la Dioscorea alata e la Dioscorea hispida durante il Tardo Pleistocene nel sud-est asiatico.[3][4][5] Trattandosi di un poliploide sterile, la Dioscorea alata non può attraversare corpi idrici. Ciò dimostra che tali piante furono esportate nelle isole dell'Oceano Pacifico e nella Nuova Zelanda solo durante l'espansione austronesiana, avvenuta all'incirca fra il 5000 e il 2500 a.C.[6][7]
L'igname viola è ancora oggi un prodotto importante nel sud-est asiatico, in particolare nelle Filippine, dove è spesso utilizzato per la preparazione di dessert tradizionali e moderni. È anche considerato un alimento rappresentativo in Melanesia, dove viene anche coltivato per scopi cerimoniali. La sua importanza nella Polinesia orientale e in Nuova Zelanda è invece diminuita dopo l'introduzione di altre colture come quella della patata dolce.[8]
Gli ignami viola hanno tuberi commestibili dal gusto dolce, terroso e che ricorda quello delle noci, delle patate dolci del taro. Il colore del tubero di tali piante può variare dal viola al lavanda brillante, anche se non mancano esemplari di colore bianco. La presenza di antociani in questa cultivar dona la caratteristica colorazione viola agli alimenti in cui viene utilizzata come ingrediente. A differenza delle patate dolci, l'igname viola ha una consistenza più umida e una quantità di antociani più elevata.[9]
L'igname viola è ritenuto un cultigen ed è conosciuto solo in qualità di alimento. Nella cucina filippina, la pianta di Dioscorea alata prende il nome di ube ed è un ingrediente popolarissimo per la preparazione di vari tipi di dolci fra cui gelati, bevande al latte, rotoli dolci, ciambelle, crostate, biscotti, cupcake, torte e confetture. Inoltre è alla base dell'ube halaya, un dolce ottenuto facendo bollire gli ignami viola e usato in varie preparazioni come l'halo-halo.[10][11] L'igname viola è un ingrediente essenziale nell'Undhiyu ed ha ricevuto una modesta notorietà negli Stati Uniti. Dagli ignami viola si ricava inoltre un amido anch'esso utilizzato in cucina,[2] mentre gli stessi antociani contenuti nei tuberi sono da considerarsi validi coloranti alimentari.[12]
La Dioscorea alata veniva usata nella medicina tradizionale come lassativo, vermifugo e per curare la febbre, la gonorrea, la lebbra, i tumori e le emorroidi infiammate. L'igname viola ha anche livelli relativamente alti di ossalati (486–781 mg/100 g di sostanza secca).[13] La Dioscorea alata viene anche coltivata in giardino.[2]
Dolcetti con streusel e ube
L’igname viola o ube (Dioscorea alata L.) è una pianta della famiglia Dioscoreaceae originaria delle aree tropicali dell'Asia. Costituisce un alimento base in molte aree dell'Asia sin dall'antichità.