Lutjanus kasmira (Forsskål, 1775) è un pesce osseo della famiglia Lutjanidae, diffuso nelle acque dell'Indo-Pacifico.[2]
L'areale di L. kasmira comprende gran parte dell'Indo-Pacifico tropicale e, parzialmente, subtropicale. È diffuso dalle coste orientali africane alle isole Marchesi e alle Sporadi Equatoriali, a nord raggiunge il Giappone meridionale e a sud l'Australia e l'isola di Lord Howe. È presente anche nel mar Rosso e su un breve tratto della costa atlantica nei pressi della città sudafricana di East London[1][3][4]. Negli anni '50 è stato introdotto nelle isole Hawaii dove precedentemente era assente[5] allo scopo di favorire la pesca. La specie si è naturalizzata entrando in competizione con le specie autoctone e danneggiandole con la predazione[6], è stato inoltre il vettore di un nematode parassita[7]. Paradossalmente è diventato così comune e abbondante da spuntare un prezzo molto basso sui mercati per cui il contributo all'industria ittica è stato molto modesto[8].
Si tratta di una specie legata all'ambiente di barriera corallina dove occupa una grande varietà di ambienti dalle lagune degli atolli alle parti profonde della barriera esterna ed è comunemente avvistato nei pressi di relitti e grotte sottomarine. I giovanili vivono su praterie di fanerogame marine o nei pressi di piccole formazioni coralline isolate, spesso in prossimità di estuari. Gli individui di grandi dimensioni si trovano in acque più basse rispetto a quelli più piccoli, contrariamento a quanto accade in molte specie ittiche[1][3][4].
La distribuzione batimetrica va da 3 a 265 metri ma il range in cui è più abbondante è da 30 a 150 metri[3].
Questo pesce ha sagoma abbastanza slanciata, con dorso che si eleva dietro la testa ma in maniera meno accentuata rispetto ad altri Lutjanus. La bocca è relativamente piccola giungendo alla verticale del bordo anteriore dell'occhio. La pinna dorsale è unica, di altezza abbastanza uniforme e con 10 raggi spiniformi anteriori. La pinna anale è breve, con 3 raggi spinosi. La pinna caudale ha un'intaccatura centrale. Sul preopercolo c'è un'evidente intaccatura. La livrea è vistosa e caratteristica, nell'Indo-Pacifico vi sono diverse specie simili distinguibili da particolari della colorazione. Il dorso e i fianchi sono giallo vivo con quattro strisce azzurro acceso con un sottile bordo nero disposte longitudinalmente; la striscia inferiore va dalla punta del muso al peduncolo caudale. La regione ventrale è chiara, di solito con alcune sottili linee scure od ocra longitudinali. Le pinne tranne le pinne pettorali sono gialle. Tra l'occhio e il muso è presente una macchia bruna[3][4][8].
La taglia massima raggiunge i 40 cm, comunemente si attesta attorno ai 25 cm[3].
La longevità massima nota è di circa 10 anni[1].
Forma grandi banchi durante il giorno[3] mentre di notte gli individui si disperdono per cacciare[4]. Questa specie è legata al territorio e ha una scarsa tendenza allo spostamento all'esterno di esso[1].
L. kasmira è prevalentemente predatore ma può assumere anche piccole quantità di materiale vegetale come alghe. Le prede principali sono pesci (la letteratura riporta nello specifico la predazione su Ctenochaetus striatus), cefalopodi e crostacei sia planctonici che bentonici come stomatopodi, gamberi e granchi[9].
La riproduzione avviene tutto l'anno nelle regioni equatoriali. Le uova misurano da 0.78 a 0.85 millimetri e si schiudono dopo circa 18 ore dalla deposizione[1].
Sebbene non sia oggetto di una pesca mirata questa specie viene catturata in abbondanza in tutto l'areale soprattutto con lenze, reti da posta e nasse e venduta fresca. Particolarmente diffusa la pesca alle Hawaii, dove è stata introdotta, ma raggiunge un basso prezzo sui mercati proprio per la sua abbondanza[1].
L. kasmira ha un vastissimo areale naturale ed è stato introdotto anche all'esterno di esso, è generalmente abbondante e in alcune zone le popolazioni sono in incremento. È soggetto a intensa pesca quasi dappertutto ma non si registrano rarefazioni. Per questi motivi la lista rossa IUCN classifica questa specie come "a rischio minimo"[1].
Lutjanus kasmira (Forsskål, 1775) è un pesce osseo della famiglia Lutjanidae, diffuso nelle acque dell'Indo-Pacifico.